Nonostante il mio viscerale amore per il Famicom, devo dire che l'ultima Famicrociata non è andata come speravo. Anzi. Esaminando tutto il catalogo per la console che ha creato il videogioco moderno, salta quasi subito all'occhio la sua quantità gargantuesca di giochi fotocopia. Nel 1987 praticamente ogni software house aveva il suo bel clone di Dragon Quest (se ne contano varie decine), per non parlare delle copie di Mario, svogliatamente aggiornate allo standard dell'anno in corso, a quantità da minimo sindacale.
Almeno mi sono risentito le meravigliose sinfonie di Capcom, Sunsoft, Konami, Technos...
In fin dei conti c'è anche del buono: un manipolo di giochi che meritano stima e profondi studi ancora oggi. Ma questa è un'altra storia.
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